Gli uomini soffrono di alopecia a partire dai 30 anni, le donne nella menopausa

Un uomo su tre inizia a soffrire di alopecia a partire dai 30 anni e la metà delle donne soffrono alopecia nella menopausa, secondo i dati di uno studio della clinica Rinos di Barcellona reso pubblico da pochi giorni.

Gli esperti hanno evidenziato che a 40 anni il 40% degli uomini soffre alopecia e, arrivati a 50 l'alopecia colpisce la metà della popolazione maschile.

Anche se la principale ragione dell'alopecia è l'eredità genetica, fattori come le tossine che si trovano nell'aria inquinata, il fumo delle sigarette e lo stress della vita quotidiana debilitano i capelli e accelerano l'alopecia androgenetica.

Gli specialisti spiegano che la metà delle donne soffrono di alopecia durante la menopausa, poiché in questa fase si riducono i livelli di ormoni femminili e predominano quelli maschili, con il risultato che il testosterone colpisce i follicoli piliferi della donna e accelera la caduta dei capelli.

I ricercatori hanno anche evidenziato che l'alopecia si deve anche ad altri fattori come l'anemia, problemi di tiroide o una dieta inadeguata che, una volta risolti, permettono il recupero dei capelli senza nessun trattamento.

In quanto ai trattamenti contro l'alopecia, gli specialisti segnalano che l'opzione migliore è il trapianto, che dà un risultato naturale e senza cicatrici.

Il chirurgo della clinica Rinos, Jorge Gaviria, ha affermato che "nel procedimento c'è da tenere conto della forma naturale dei capelli, l'angolo di crescita, il suo calibro e la sua distribuzione" ha poi aggiunto che "il lavoro ben fatto è quello che non si vede".

I migliori prodotti contro l'alopecia: Tricomin

Uno dei minerali fondamentali per combattere l'alopecia è il rame. Una forma specifica di rame, i rame peptidi, riescono ad collocarsi nella base della papilla dermica (la base del follicolo pilifero) e da lì nutrono il capello e in più diminuiscono la quantità di enzimi 5-alfa reduttasi, responsabili dell'alopecia androgenetica, direttamente nel cuoio capelluto. I prodotti Tricomin sono gli unici prodotti contro l'alopecia con rame peptidi e sono disponibili per uomini e donne d'ogni età in shampoo o lozione capillare.

L'applicazione è semplice: lavarsi i capelli quotidianamente con shampoo o applicare la lozione capillare due volte al giorno per un periodo minimo di sei mesi, poi continuare a vita con una dose minore.

Lo shampoo Tricomin è un eccellente complemento al trattamento con uno dei migliori prodotti contro l'alopecia, Fabao101, e per le donne i risultati possono essere addirittura superiori a quelli con Fabao101. Aiuta ad arrestare l'alopecia e permette che crescano capelli nuovi, specialmente dove sembra non esserci nemmeno peli (follicoli latenti).

È necessario combinarlo con altri prodotti per recuperare tutti i follicoli vivi.

I migliori prodotti contro l'alopecia: Fabao101

Il Fabao101, uno dei migliori prodotti per l'alopecia androgenetica, si deve all'intuizione del dermatologo cinese Dr. Zhao, famoso per una lozione a base di erbe che eliminava la forfora, l'eccesso di grasso e il prurito del cuoio capelluto chiamata Fabao101A.

Una volta scoperto che l'origine dell'alopecia risiede nell'ormone DHT, il dermatologo modificò la formula includendo delle erbe e delle radici che dimostrarono inibire il DHT molto efficacemente, creando la lozione Fabao101B poi migliorata in Fabao101C. Fu però la lozione Fabao101D che si dimostrò efficace contro l'alopecia androgenetica, facendo effettivamente crescere i capelli. Attualmente ci sono le formule Fabao101F e gabao101G, che combattono l'alopecia avanzata e il cuoio capelluto molto grasso.

Per combattere efficacemente l'alopecia androgenetica questa lozione si deve applicare direttamente sul cuoio capelluto due volte al giorno per sei mesi che poi possono diventare due volte a settimana e può essere usata da tutti tranne che da donne incinte o in allattamento. Ferma l'alopecia e stimola la crescita ovunque ci siano follicoli vivi.

Il prodotto si applica direttamente sul cuoio capelluto e impedisce la produzione di DHT impedendo che l'enzima 5-alfa reduttasi si mischi con il testosterone. Migliora anche la circolazione e la quantità di sebo.

Visto il delicato processo di distillazione necessario per mantenere l'integrità molecolare dei suoi ingredienti attivi contro l'alopecia, Fabao è un prodotto molto caro e di produzione limitata. Ci sono inoltre molti negozi che vendono imitazioni di Fabao.

Alopecia androgenetica: Il 40% delle donne inizia a perdere i capelli a partire dai 35 anni

Quattro donne su dieci soffrono di alopecia androgenetica a partire dei 35 anni. Questa patologia può essere provocata per stress, cattive abitudini alimentari o qualche malattia. Ciò nonostante la causa più comune dell'alopecia androgenetica sono fattori genetici e ormonali.

Fonti dell'International Hair Studio hanno spiegato a Europa Press che l'alopecia androgenetica è determinata dall'invecchiamento, gli ormoni e per cause ereditarie. Si scopre quando i capelli si sfinano e debilitano progressivamente, nella maggior parte dei casi nella parte superiore della testa. Le donne hanno il vantaggio rispetto agli uomini che questo raramente l'alopecia si trasforma in calvizie.

Problemi di tipo psicologico, come un eccesso di stress, ansia o circostanze diverse attraverso le quali stia passando la donna, possono anche provocare alopecia, che incluso può portare a depressione se non si trova un rimedio in tempo. Con l'arrivo della menopausa il problema è solito accentuarsi.

L'alopecia può influire sia in ambiti sociale sia in quello lavorativo, per cui molte persone finiscono col nascondersi. Incluso molte donne cambiano per completo il proprio stile di vita per causa di questa patologia. È importante ricalcare, per chi possa essere in questa situazione, che attualmente ci sono trattamenti che possono arrestare la caduta dei capelli e recuperare la sua crescita normale.

Sfatiamo alcuni miti sull'alopecia androgenetica o calvizie comune

La alopecia androgenetica, o calvizie comune, è il tipo di alopecia più comune che esiste ed il tipo di alopecia di cui soffre la maggior parte della poplazione. Ha un chiaro componente ormonale. A differenza di quanto si crede, il problema dell'alopecia non consiste nella caduta dei capelli in sé, ma nel fatto che i capelli del ciclo seguente cresceranno più fini, più deboli e alla fine si convertiranno in peli o non nasceranno affatto.

Anche se si ignorano molti dettagli, l'origine ormonale dell'alopecia androgenetica è un ormone chiamato DHT (diidrotestosterone) ed un eccesso di sensibilità ad esso da parte dei follicoli (concretamente i recettori androgeni). il DHT è l'ormone maschile più potente ed è metabolizzato a partire dal testosterone, grazie all'azione degli isoenzimi alfa-reduttasi di tipo I e II.

Miti sull'alopecia androgenetica o calvizie comune:

Non c'è nessun prodotto che arresti l'alopecia androgenetica:
FALSO. Da più di un decennio si ha introdotto nel mercato il Minoxidil, che arresta la caduta dei capelli nel 59% dei capelli. Gli inibitori del DHT recenti sono ancora più efficaci. La Finasteride arresta la caduta nell'83% dei casi e Fabao101D lo fa nel 98%.

I capelli cadono per alcune abitudini come lavarsi i capelli sotto l'acqua scrosciante, usare molto shampoo e prodotti chimici, fumare, non pettinarsi o pettinarsi troppo spesso o perché i follicoli sono tappati con grasso o cellule morte.
FALSO. Se le abitudini della cura dei capelli fossero responsabili dell'alopecia, donne e bambini perderebbero i capelli esattamente come gli uomini adulti. L'origine di tutto il problema è il DHT.

La calvizie è ereditata da parte del padre:
FALSO. La sensibilità dei follicoli piliferi al DHT può essere ereditata dal padre o dalla madre. Questo gene può restare nascosto per generazioni, per cui non avere parenti che soffrono di alopecia androgenetica non è garanzia che non si soffrirà di calvizie.

Le donne perdono i capelli con l'età (gravidanza e menopausa) ed è un fenomeno completamente diverso dall'alopecia androgenetica.
FALSO. Una donna sana su quattro soffre di calvizie (alopecia androgenetica). Le cause sono le stesse che negli uomini, però in quantità minore perché la quantità di testosteroni nelle donne è minima.

Minaxidil o Finasteride per combattere l'alopecia?

Tutti sappiamo che ambedue i prodotti sono buoni per combattere l'alopecia, però hanno risultati diversi in persone differenti. Entrambi aiutano a fermare la caduta dei capelli e senza dubbio in molti casi fomentano la crescita. Quindi, qual è il migliore per il mio caso?

In realtà, non c'è ragione che ci sia una disputa tra i due perché il modo in cui agiscono contro l'alopecia e il loro uso, sono totalmente differenti. Il Minoxidil è una lozione che si applica localmente, direttamente sopra le aree colpite dall'alopecia nel cuoio capelluto. Ancora non si conosce il meccanismo esatto di azione del Minoxidil, però si suppone che agisce stimolando l'apertura dei canali di potassio, impedendo che il calcio --che in via il segnale ai follicoli affinché arrestino la crescita e scatenino l'alopecia-- entri direttamente nelle cellule.

Il Finasteride, conosciuto anche come "Propecia" è una compressa che si deve ingerire tutti i giorni. Lavora inibendo la produzione dell'enzima cinque-alfa-reduttasi, che è il responsabile della distruzione dei follicoli e quindi dell'alopecia.

Non sono assolutamente farmaci che si fanno concorrenza. Di fatto molte persone li utilizzano entrambi allo stesso tempo ottenendo buoni risultati.

Purtroppo sono molte le persone che hanno fatto trattamento con Minoxidil senza avere la costanza sufficiente. È solito essere il primo trattamento che si prova, però è anche quello che per primo si abbandona. La ragione è molto semplice: si inizia con una lozione al 2% che si usa una volta al giorno. Dopo uno o due mesi il paziente, non notando nulla, si stanca e ferma il trattamento. Il Minoxidil al 2% una volta al giorno, non dà risultati importanti contro l'alopecia. Potrebbe fermare la caduta in qualcuno che inizia a notare i sintomi da poco, però in nessuna maniera farà ricrescere i capelli.

Nel caso del Finasteride, non bisogna aspettare nessun risultato fino al sesto mese. Se sei impaziente o permetti che l'ansia prenda il sopravvento, finirai per lasciarlo. L'idea è cominciare il trattamento e non aspettarsi nulla in cambio fino a che non siano passato sei mesi. La cosa migliore che può fare è farti due o tre foto prima di iniziare, e dopo sei mesi, fare lo stesso. Quando confronterai le fotografie, se il trattamento ti ha dato buoni risultati, non vorrai lasciarlo. Nel caso che non avessi fatto nessun trattamento contro l'alopecia sinora, cerca di cominciare provando una cosa alla volta. Così ti sarà più facile sapere cosa funziona e cosa no. Ricorda sempre che i trattamenti hanno bisogno di alcuni mesi per rispondere. Se sei persistente hai altissime probabilità di combattere con successo l'alopecia. Non iniziare mai un trattamento senza consultare prima un medico specialista, se vuoi informati per conto tuo ma ricorda che è uno specialista che deve avere l'ultima parola.

Alopecia totalis

L'alopecia totalis è un tipo di alopecia poco frequente che comporta la perdita totale dei capelli e colpisce uomini e donne fin dall'infanzia, passando per l'adolescenza fino all'età adulta.

L'alopecia totalis è una variante più grave dell'alopecia areata anche se non al livello estremo dell'alopecia universalis che include anche la perdita del cuoio capelluto.

Non si conoscono le cause esatte di questa calvizie totale però si suppone che succede a causa di malattie autoimmuni, cioè è il proprio sistema immunologico che attacca l'organismo invece di proteggerlo.

Si crede che lo stress sia uno dei fattori che potrebbe contribuire a questa perdita di capelli. Nonostante ciò, ci sono casi di alopecia totalis in persone che hanno uno stile di vita libero dallo stress.

Il processo di caduta dei capelli inizia con chiazze sparse fino la perdita totale dei capelli in alcuni mesi, settimane o incluso giorni. Le possibilità di recupero sono minori che nei casi di alopecia areata, però rispondono meglio al trattamento coloro che cercano aiuto il prima possibile

Alopecia: anche le donne sono a rischio

Una capigliatura folta e lunga è un segno di femminilità. Averla in condizioni ottime però non è sempre facile. Tutte in alcuni momenti della nostra vita avremmo voluto avere un altro tipo di capelli. Se il nostro è liscio lo vogliamo riccio, se corto, lungo, se è biondo, moro, e così successivamente fino ad arrivare all'anticonformismo proprio di noi donne.

C'è però un argomento che ci preoccupa a tutte in ugual misura, e qualunque sia il nostro tipo di capelli ce li fa rizzare (se ancora ne abbiamo). Parliamo della caduta dei capelli, conosciuta scientificamente come alopecia. È talmente preoccupante che la cosmetica sta lanciando continuamente nuovi prodotti che promettono mantenere i nostri capelli al loro posto il più a lungo possibile.

Anche se per molto tempo questo tema ha preoccupato gli uomini, che sono soliti rimanere calvi, oggi è una preoccupazione ulteriore delle donne. Molte volte lo stress e le diete per dimagrire aumentano la caduta dei capelli nelle giovani. Una dieta ferrea o troppo lunga genera scarsezza di nutrienti, specialmente di proteine, acidi grassi e ferro, che debilitano i capelli e propiziano la loro caduta.

Ci sono distinti tipi di alopecia che hanno cause differenti, oltre a sintomi differenti. La alopecia androgenetica o caduta dei capelli maschili per esempio, che ha causa genetica e colpisce il 60% degli uomini di 50 anni.

L'alopecia areata è un tipo di caduta dei capelli di origine sconosciuto, anche se le sue possibili cause sono le malattie autoimmunitarie. In alcuni casi quest'ultimo tipo di alopecia può provocare la scomparsa totale dei capelli.

Esistono inoltre altre cause di caduta dei capelli come quelle derivate dalle conseguenze di alcun tipo di malattia --sifilide o malattie tiroidee-- o di alcuni farmaci --certi farmaci che aiutano a ridurre il colesterolo, farmaci anticoagulanti ed antitiroidei--

Alopecia cicatriziale

Ci si riferisce a alopecia cicatriziale come alla perdita dei follicoli piliferi o dei capelli, qualunque sia la causa. Accade a uomini e donne di tutte le età.

Ogni diagnostico specifico dentro di questa categoria è abbastanza raro, però alcuni esempi sono la dissezione della cellulite, la follicolite eosinofila pustolosa, la sindrome della degenerazione follicolare (anteriormente chiamata "pettine caldo"), la follicolite decalvans e la pseudopelade di Brocq solo per citarne alcuni.

Sebbene ci siano varie forme alopecia cicatriziale, la più comune è potenzialmente una distruzione permanente ed irreversibile dei follicoli piliferi e la loro sostituzione per tessuto cicatriziale.

La maggior parte delle forme dell'alopecia cicatriziale si produce prima come piccole zone calve nel cuoio capelluto che possono ampliarsi nel tempo. In alcuni casi, la caduta dei capelli e graduale, senza sintomi, e può essere ignorata per molto tempo. In altri casi, la caduta dei capelli e associata a forte prurito, bruciore e dolore ed è rapidamente progressiva.

L'alopecia cicatriziale primaria è una subclassificazione dell'alopecia cicatriziale in base al tipo di cellule infiammatorie che distruggono il follicolo pilifero nella tappa attiva della malattia.

L'alopecia cicatriziale secondaria può essere il risultato di incidenti, lesioni nel cuoio capelluto, infezioni, tumori o malattie della pelle (lupus).

L'alopecia cicatriziale non è contagiosa e può colpire tanto uomini come a donne di tutte le età, anche se colpisce principalmente gli adulti.